WHISTLEBLOWING POLICY

A seguito dell’entrata in vigore del D.lgs. n. 24/2023 (di seguito il “Decreto”), riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato (cd. disciplina “whistleblowing”), la Roberto Collina S.r.l. (di seguito la “Società”) ha implementato un apposito canale di segnalazione interno per la gestione e la trasmissione delle segnalazioni, con l’obiettivo di individuare per tempo e porre rimedio a fatti illeciti che possono recare pregiudizio agli interessi e all’integrità della Società, assicurando la riservatezza sull’identità del soggetto segnalante e la tutela dello stesso da eventuali ritorsioni collegate alle segnalazioni effettuate. Su queste basi, la Società ha adottato per la ricezione e per la gestione delle segnalazioni whistleblowing una piattaforma informatica, progettata per garantire la riservatezza delle persone segnalanti, delle segnalazioni e della relativa documentazione mediante crittografia End-to-End (E2E) raggiungibile al seguente indirizzo: https://scswhistleblowing.com/robertocollina/form.

Detta piattaforma, sviluppata in conformità a quanto stabilito dal Decreto, dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, permetterà alla persona segnalante di formalizzare la segnalazione whistleblowing per iscritto, tramite sistema di messaggistica vocale, ovvero in sede di incontro diretto con il soggetto appositamente incaricato della gestione del canale di segnalazione interno, individuato con l’Atto Organizzativo adottato dall’organo amministrativo, che si occuperà di fornire tempestivo riscontro al segnalante e di dare corretto seguito alle segnalazioni ricevute.
Alla persona segnalante che agisca in buona fede, in base ad una convinzione ragionevole della veridicità delle informazioni sulle violazioni segnalate, sono riconosciute ex lege la tutela della riservatezza, la tutela contro eventuali ritorsioni, nonché limitazioni di responsabilità per la rivelazione e diffusione di alcune categorie di informazioni.  

Si ricorda, infine, che, in subordine all’utilizzo del canale di segnalazione interno, è riconosciuta ex lege alla persona segnalante la facoltà di formalizzare la segnalazione whistleblowing indirizzando la stessa direttamente all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) qualora il gestore individuato con Atto Organizzativo dall’organo amministrativo non abbia dato seguito alla segnalazione whistleblowing, ovvero qualora il segnalante abbia fondati motivi di ritenere che se effettuasse la segnalazione interna andrebbe incontro a ritorsioni, o che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse. 


Per maggiori informazioni relative ai soggetti legittimati ad effettuare le segnalazioni, all’oggetto e al contenuto delle segnalazioni, nonché alle specifiche tutele riconosciute dal Decreto ai soggetti a vario titolo coinvolte nella segnalazione, si rinvia ai seguenti documenti: